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The Luxury (Super)Market

  • FLas
  • 9 mar 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 24 mar 2020


Photo Credit: Isabella Petrosillo


Quando ero piccola, il sabato mattina ero felice perchè la nonna mi portava con sé al mercato a "rubare" qualche ciliegia dal fruttivendolo di fiducia mentre lei lo distraeva con carote e melanzane.

Quando ho iniziato le scuole medie avevo lezione fino alle 13.10 e oltre che a pesarmi per le 2 ore di letteratura e le ciliegie perse, la rinuncia più grande era non girellare fra i banchi dei vestiti con il sacchetto di crocchette di patate fra le mani.

Adesso che sono diventata "grande" SABATO (rigorosamente tardo pomeriggio dopo una bella dormita) = SPESA AL SUPERMERCATO. Ore passate tra le corsie a guardare con occhi languidi i pacchi formato famiglia delle gocciole per poi ripiegare su dei "buonissimi" magretti e dello yogurt greco 0% grassi.


E se l'appuntamento è più un dovere nei confronti delle mie "schiscette" settimanali, sembra che star e influencer ultimamente abbiano scelto gli scaffali dei supermarket come background delle loro foto social: da Rihanna a Gigi Hadid, da Lady Gaga a Justin Bieber.

Le corsie dei supermercati sono stati anche il set della sfilata A/I 2014 di Chanel, dove le modelle hanno sfilato tra scaffali colmi di bustine di tè e pacchi  di biscotti firmati Karl Lagerfeld, allestiti per l'occasione al Grand Palais durante la Paris Fashion Week. Lo stesso backgorund è stato scelto per il videoclip di "Chantaje , hit di qualche anno fa cantata dalla bionda Shakira, e, come dimenticare, location del discusso compleanno organizzato da Chiara Ferragni in occasione dei 29 anni del marito Fedez al Carrefour di City Life a Milano.


Il mio entusiasmo per questo appuntamento galante, o per meglio dire goloso, con il cassiere è testimoniato anche dal look molto casual, con la speranza di non incontrare qualcuno che conosco o ancora peggio che qualche tipo carino mi chieda il reparto del detersivo.

Certo è, che se non è semplicissimo trovare un look che si abbini al giallo delle borse dell'Esselunga.

Ecco i casi più eclatanti degli ultimi anni in cui gli stilisti hanno traghettato oggetti di uso comune nel mondo aspirazionale della moda: le shopper di Phoebe Philo per Céline, i sacchetti di plastica firmati Raf Simons apparsi nella sfilata primavera estate 2011 di Jil Sander, le plastic bag proposte da GCDS e da Agens-B, le borse in iuta di Dolce e Gabbana e Christian Dior e i sacchetti a retina di Ermanno Scervino e molti altri visti.

Come non citare poi l'iconica borsa blu Balenciaga-Ikea, la borsa-fustino Dash di Au Jour le Jour, la versione di Demna per Balenciaga, che ha rivisitato i sacchetti del supermercato tedesco in pelle d’agnello e quella di Burberry che nella collezione A/I 2018 ha proposto borse in latex color giallo e azzurro pastello.

Per i più attenti alla sostenibilità, nella sua collezione P/E 20 Mango ne propone una simil-sacchettodicarta, o altrimenti, nel caso aveste "La Chanel a lavare"  utilizzate la borsa in tessuto realizzata da Isabella Petrosillo (aka Kuki) per @KukixPugliaddosso.



 
 
 

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